Common Rail: Tecnologia per motori Diesel

Si tratta di un impianto che ha rivoluzionato il modello di iniezione nei motori, prendendo ispirazione dai motori a benzina, e discostandosi dal tradizionale motore diesel.

La differenza principale da questi ultimi è che i singoli iniettori di un motore common rail non sono passivi (non si aprono solo quando ricevono gasolio in pressione) ma attivi, visto che l’immissione del carburante è controllata da una valvola comandata da una centralina elettronica.

Questo meccanismo consente di modulare con estrema precisione l’iniezione del combustibile, che può anche avvenire in fasi multiple. Ciò va a beneficio del livello di emissioni, che risulta decisamente inferiore, e della silenziosità del motore.

Grazie alle sue doti innovative e altamente performanti, il sistema common rail si è affermato come sostituto sia dei sistemi meccanici precedenti, sia dei sistemi più complessi che si avvalevano degli iniettori pompa.

Non tutti sanno che l’innovativo impianto di iniezione common rail è un altro prodotto del genio italiano, che ha rivoluzionato il campo dei motori diesel. Il sistema fu infatti inventato da un fisico italiano, il barese Mario Ricco.

Agli inizi degli anni ’90 però, dopo numerosi studi e ricerche, il Centro Ricerche Fiat di Orbassano (TO) (dove veniva sviluppato a livello pre-industriale) vendette ai tedeschi della Robert Bosch i diritti del common rail, che ne completò l’implementazione e iniziò l’industrializzazione su vasta scala.

Fu quindi la società tedesca ad iniziare l’applicazione di questo sistema sulle vetture, e tuttavia la prima “fortunata” fu proprio un’auto italiana, l’Alfa Romeo 156 1.9 Jtd, in cui nel 1997 venne installato questo nuovo motore.

Fino alla metà di quel decennio, l’iniezione nei motori diesel veniva effettuata tramite pompe meccaniche che provvedevano sia alla creazione della pressione necessaria per aprire immettere il gasolio, sia alla dosatura del combustibile. Questo sistema non consentiva tuttavia di ottimizzare l’iniezione del carburante né, di conseguenza, ridurre consumi ed emissioni inquinanti.

Il sistema Common Rail garantisce scorrevolezza e un aumento della potenza del motore, accompagnate da consumi di carburante ridotti (-12% rispetto ad un motore diesel “convenzionale”) e un basso livello di emissioni di scarico. Anche la coppia è più elevata, anche ai bassi regimi: questo significa che è possibile usare marce più alte, ma impiegando meno energia.

Inoltre, le iniezioni multiple e ravvicinate rendono altamente efficiente l’iniezione stessa di carburante. Anche il gasolio in eccesso - cioè la parte che non viene bruciata dalla combustione - viene ottimizzato: non si disperde, anzi viene rimesso in circolo nel motore e riutilizzato nella fase successiva.

Il design modulare che caratterizza questo impianto di iniezione ne consente l’applicazione su tutti i veicoli moderni attualmente in circolazione.

Infine, cosa non meno importante, le micro-iniezioni pilota caratteristiche del common rail garantiscono un’accensione graduale e l’immissione di gasolio in momenti diversi

dei cicli di lavoro, e quindi rispetto ai sistemi di iniezione diesel tradizionali la rumorosità del motore è decisamente inferiore, con un comfort acustico unico.

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